sabato 10 settembre 2016

Esplora il significato del termine: Balene guardiane, salvano gli animali marini dagli attacchi delle orche

Una balena nell’oceano Pacifico (Afp)




Esplora il significato del termine: Se sia una fortunata coincidenza o si tratti di un comportamento altruistico non è ancora chiaro per gli scienziati, ma le evidenze sono lampanti: sono numerose le volte in cui una megattera ha cercato di difendere altri animali dall’attacco di un’orca. Sul fenomeno ha indagato un recente studio, pubblicato sulla rivista Marine Mammal Science, che elenca i numerosi casi registrati negli anni e prova dare una spiegazione a questo curioso fenomeno. Il soccorso prestato dalle megattere non è diretto a una specie precisa: i cetacei sono infatti corsi in aiuto di foche, pesci luna, leoni marini.Se sia una fortunata coincidenza o si tratti di un comportamento altruistico non è ancora chiaro per gli scienziati, ma le evidenze sono lampanti: sono numerose le volte in cui una megattera ha cercato di difendere altri animali dall’attacco di un’orca. Sul fenomeno ha indagato un recente studio, pubblicato sulla rivista Marine Mammal Science, che elenca i numerosi casi registrati negli anni e prova dare una spiegazione a questo curioso fenomeno. Il soccorso prestato dalle megattere non è diretto a una specie precisa: i cetacei sono infatti corsi in aiuto di foche, pesci luna, leoni marini.

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 Il piccolo assalito Uno dei casi più eclatanti si è registrato nel maggio 2012, a Montego Bay, in California. Una balena grigia e il suo piccolo sono stati attaccati da un gruppo di orche; lo scontro ha causato la morte del piccolo balenottero. Sul luogo erano già presenti due megattere, ma subito dopo la morte del piccolo ne sono sopraggiunte altre quattordici, che hanno impedito alle orche di cibarsi del balenottero. Le megattere hanno vegliato sulla carcassa per ben sei ore e mezza, finché le orche non hanno abbandonato l’area. L’aiuto agli animali più indifesi Qualunque sia il motivo, non si tratta di un caso isolato. Come riassume lo studio, negli ultimi 62 anni la letteratura riporta ben 115 casi simili sparsi in diversi punti del mondo. La spiegazione scientifica più plausibile è che le megattere traggano beneficio dall’impedire alle orche di attaccare determinate prede. Quello che gli scienziati ipotizzano è che le megattere diventate adulte, memori degli attacchi che a propria volta potrebbero aver subito da qualche orca, cerchino di aiutare gli animali più indifesi, spesso nelle prime fasi di vita. Mentre alcuni scienziati, come Alisa Schulman-Janiger, ricercatrice del California Killer Whale Project, sono convinti che sia la storia personale del cetaceo a determinare l’eventuale soccorso offerto ad altre specie, ricercatori come Lori Martino del Whale Sanctuary Project, sono convinti che alla base ci sia un vero e proprio altruismo. Socialità ed empatia Secondo quanto riportato da Science Alert e National Geographic, i ricercatori dovranno continuare lo studio per sbrogliare la matassa: questi fenomeni derivano davvero dall’empatia dei cetacei o ci sono dei fattori ancora non individuati? L’unico dato comprovato da diversi studi è l’estrema socialità di questi mammiferi, che rimane però solo una delle spiegazioni plausibili a questo fenomeno.

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